
Quello dell’alito cattivo è un problema assai diffuso ed è causa di notevole imbarazzo per molte persone: secondo alcune stime, infatti, circa la metà della popolazione mondiale soffre di alitosi transitoria o cronica. Non si tratta di una vera e propria malattia, ma in molti casi è il sintomo manifesto di qualcosa che non funziona all’interno del nostro organismo.
Proprio per questo motivo è opportuno risalire alle cause che generano l’alitosi e intervenire cercando di eliminarle. Spray, colluttori e chewngum, dunque, sono solo dei palliativi che arginano temporaneamente il fenomeno ma non lo eliminano alla fonte.
Le cause all’origine dell’alito cattivo: fattori interni ed esterni
Non tutti sanno che più del 95% delle alitosi è di origine orale e solo il restante 5% ha un eziologia sistemica. Ma che cosa si intende esattamente con il termine “alitosi” e soprattutto quali sono le cause che danno origine all’alito cattivo? Il nostro organismo è popolato da milioni di batteri, minuscoli organismi che molto spesso vivono in simbiosi con il nostro corpo e lo aiutano a svolgere le sue normali funzioni. Esistono però anche molti batteri “cattivi”, contrastati dal nostro sistema immunitario, che vivono all’interno della nostra bocca e che rappresentano la principale causa dell’alito cattivo. Da dove hanno origine questi batteri? Possono essere originati da fattori sia esterni che interni al nostro organismo. In quest’ultimo caso occorre prestare attenzione a malattie sistemiche che colpiscono il nostro organismo come ad esempio diabete, disturbi gastrointestinali ed epatici, ma anche a malattie orali come gengiviti e parodontiti. Anche le carie sono fonte di batteri dannosi e per questo devono essere opportunamente rimosse e curate dal dentista.
5 semplici cose da fare per sconfiggere l’alito cattivo
Nel caso di fattori di tipo esterno, invece, è possibile intervenire mettendo in atto buone abitudini di vita quotidiana:
- Non fumare
- Ridurre il consumo di alcool
- Ridurre il consumo di cibi acidificanti (cereali e carni in particolare)
- Curare l’igiene orale dopo ogni pasto con filo interdentale,spazzolamento,puliscilingua e collutorio
- Bere molta acqua
Ovviamente questi rimedi, lo ripetiamo, sono efficaci solo per alitosi di tipo transitorio; mentre nel caso di alito cattivo cronico è evidente che occorre agire individuando innanzitutto le cause a monte e intervenendo con cure specifiche per ciascun paziente.