Bruxismo e serramento dei denti: le parafunzioni

serramento dei denti

Bruxismo e serramento dei denti sono due parafunzioni che possono avere origini comuni ed effetti simili. Abbiamo già avuto modo di affrontare l’argomento bruxismo in un precedente articolo, mettendo in evidenza i possibili rimedi per combatterlo.

In questo articolo vogliamo invece inquadrarlo insieme all’altra parafunzione più diffusa, appunto il serramento dei denti.

 

Cosa sono le parafunzioni?

Ma che cosa si intende esattamente per parafunzioni?

Le parafunzioni sono atteggiamenti non fisiologici che il soggetto assume quando le due arcate dentarie entrano in contatto.

Non concernono, quindi, la modalità con cui le due arcate si interfacciano come nel caso dei disturbi di malocclusione, ma piuttosto l’“attitudine” alla tensione e allo stress che il paziente somatizza attraverso il contatto.

Per chiarire meglio il concetto, se la malocclusione riguarda il mancato allineamento tra le arcate, il bruxismo consiste nel digrignamento dei denti e rappresenta quindi un comportamento sbagliato assunto dal soggetto.

Allo stesso modo anche il serrare i denti esercitando una pressione anomala costituisce una parafunzione.

 

 

Come intervenire in caso di bruxismo, serramento dei denti e click mandibolare

È evidente, dunque, che le parafunzioni non hanno un’origine prettamente fisiologica, ma piuttosto psicologica.

Sono di fatto modi anomali di scaricare le tensioni e quindi di somatizzare lo stress e possono manifestarsi sia di notte che durante le ore diurne.

Sul lungo periodo questi atteggiamenti involontari provocano non pochi problemi a livello masticatorio.

Ci riferiamo in particolare al cosiddetto click mandibolare che consiste nell’alterazione dell’articolazione temporo-mandibolare derivante proprio da parafunzioni di lungo periodo.

È bene quindi intervenire tempestivamente quando ci si rende conto del problema.

Come?

Un modo sicuramente efficace consiste nell’applicare un bite dentale con l’obbiettivo di ripristinare la normale funzionalità masticatoria, ove necessario 

Il bite deve logicamente essere realizzato su misura dopo opportuna diagnosi effettuata presso uno studio dentistico specializzato.

A ciò si può accompagnare anche una terapia di tipo farmacologico attraverso la somministrazione di farmaci miorilassanti che contribuiscano, insieme a esercizi articolatori mirati, a decontrarre la muscolatura.

Sovente nella nostra clinica quotidiana ci capita di collaborare in team con un osteopata per realizzare la miglior terapia possibile per il paziente disfunzionale, analizzando il problema anche da altre prospettive.

Occorre dunque anche in questo caso rivolgersi a un medico dentista in grado di effettuare una diagnosi accurata e approntare la giusta terapia per il paziente.