Diabete e parodontite: alcune cose da sapere

parodontite e diabete

Denti e gengive possono dirci molto sullo stato di salute del nostro organismo.

La correlazione tra salute del cavo orale e malattie sistemiche infatti è molto forte e abbiamo già avuto modo di accennarne in passato sul nostro blog.

Torniamo sull’argomento con l’intento di indagare nello specifico il legame, meno noto ma ben evidente, che sussiste tra diabete e parodontite.

Forse molti non sanno, infatti, che queste due patologie possono essere strettamente correlate.

Ma prima di capire come e perché vediamo insieme qualche spunto interessante su cui riflettere.

 

Legame tra diabete e parodontite: dati e spunti

In Italia sono quasi 4 milioni le persone che soffrono di diabete e circa 8 quelle che presentano forme più o meno gravi di parodontite.

La malattia parodontale può rimanere asintomatica per diverso tempo; di solito il primo sintomo visibile si manifesta con il sanguinamento gengivale. In quel caso occorre subito rivolgersi al proprio medico dentista per approntare un piano terapeutico efficace.

Proprio per questa fase iniziale spesso priva di sintomi percepibili, la parodontite presenta elevate percentuali di casi non diagnosticati.

Questo è il primo elemento che accomuna diabete e parodontite. Anche il diabete, infatti, è difficile da diagnosticare nelle prime fasi.

Ma c’è molto di più.

Coloro che soffrono di diabete presentano un rischio di ammalarsi di parodontite di ben 3 volte superiore rispetto ai soggetti sani; viceversa chi soffre di parodontite sviluppa una tendenza più marcata ad ammalarsi anche di diabete.

 

Cosa fare?

Da queste semplici correlazioni statistiche si evince chiaramente quanto la diagnosi precoce possa essere importante al fine di predisporre terapie realmente efficaci.

In questo scenario l’odontoiatra ricopre un ruolo fondamentale: dallo stato di salute di denti e gengive, infatti, egli può rilevare i primi segni di sospetto diabete.

In tal caso può suggerire al paziente di eseguire gli esami del sangue e di effettuare una visita medica specialistica.

Può altresì indicare al paziente alcuni piccoli accorgimenti quotidiani utili alla prevenzione, come ad esempio fare un’attività fisica costante e moderata; seguire una dieta sana ed equilibrata e, ca va sens dire, fare molta attenzione alla propria igiene orale.