Fratture dentali: cause e rimedi

fratture dentali

Le fratture dentali rappresentano una problematica del cavo orale piuttosto diffusa.

Capita quasi a chiunque nell’arco della propria vita di scheggiarsi un dente di riportare una scheggiatura dentale o nel peggiore dei casi una vera e propria frattura

Quando questo succede ovviamente sono dolori.

Persino una piccola incrinatura infatti può aumentare la sensibilità del dente nel momento in cui si viene a contatto con cibi e bevande eccessivamente freddi o caldi, oppure masticando cibi di determinate consistenze.

Ma perché i denti si fratturano? E quali soluzioni possiamo adottare a tal proposito?

Le principali cause delle fratture dentali

Le fratture dentali possono avvenire in ragione di specifici fattori o a seguito di particolari eventi.

Possono verificarsi a causa di un trauma come ad esempio una brutta caduta.

Oppure possono essere dovuti a una masticazione troppo energica di cibi che presentano una consistenza straordinariamente dura come ghiaccio e caramelle.

Anche il bruxismo e le malocclusioni, di cui abbiamo già parlato diverse volte qui nel nostro blog, possono portare alla frattura di uno o più denti.

E sovente i denti molto cariati, devitalizzati e fortemente ricostruiti, se non correttamente “protetti” e protesizzati, sono più fragili e facilmente tendenti a fratturarsi.

In aggiunta a tutto ciò occorre considerare inoltre che l’avanzare dell’età in generale rende i nostri denti via via più fragili e deboli e quindi maggiormente soggetti a fratture.

Possibili soluzioni terapeutiche

  1. La gestione dei traumi e delle fratture dentali varia da soggetto a soggetto. Occorre infatti tener conto innanzitutto dell’entità del danno e in secondo luogo della situazione clinica generale del paziente.
  2. Nel caso specifico di una lieve scheggiatura, ad esempio, solitamente si può procedere con mllimetrici trattamenti di limatura e lucidatura della parte scheggiata o a restauri minimamente invasivi con tecniche no-prep in cui l’elemento non viene limato ma si ricostruisce in modo semplicemente additivo, in assoluto rispetto dell’elemento dentario.
  3. Se invece la frattura è più grave allora occorrerà procedere con preparazioni e trattamenti più invasivi per il recupero dell’elemento dentario.
  4. Nella più sfortunata delle ipotesi, ossia in caso di frattura verticale di radice o in altre situazioni cliniche complesse, si dovrà procedere all’estrazione dell’elemento dentario ed in base alla situazione anatomica, funzionale ed estetica procedere alla sostituzione dello stesso con un impatto dentale.
  5. In conclusione possiamo affermare che un approccio terapeutico di tipo multidisciplinare e poco invasivo può certamente favorire l’aumento delle probabilità di successo della cura, ma ogni caso deve sempre essere valutato nella sua specificità e questa attenzione caratterizza il Nostro Studio Dentistico Dott.Ri Nobile.