Quando cambiare lo spazzolino da denti?

quando cambiare spazzolino da denti

L’igiene orale quotidiana è condizione fondamentale per la prevenzione delle malattie dentali come carie e parodontite. Per una pulizia dei denti davvero efficace, tuttavia, è necessario fare un utilizzo corretto di strumenti come il filo interdentale e lo spazzolino.

Quest’ultimo in particolare deve essere usato con molta accortezza facendo attenzione a non tralasciare alcuna zona in entrambe le  arcate dentali. Inoltre periodicamente è bene sostituirlo con uno nuovo in modo da potersi garantire tutti i giorni una pulizia precisa e ottimale. Ma a questo punto è normale chiedersi: quando cambiare lo spazzolino da denti?

Le origini dello spazzolino da denti

 

Forse non molti di voi sanno che lo spazzolino da denti è uno strumento antichissimo già utilizzato dagli antichi egizi a partire dal 3000 a.c. Ovviamente si trattava di spazzolini costruiti in maniera artigianale, mediante l’utilizzo di piccoli ramoscelli che venivano sfilacciati a un’estremità in modo da creare una sorta di effetto setola. Successivamente si passò all’utilizzo di setole di origine animale e solo nel 1938 fu inventato il primo spazzolino moderno costruito interamente in nylon. Ad ogni modo, a prescindere dal tipo di materiale con cui sono realizzate, le setole subiscono con il passare del tempo un naturale processo di indebolimento e deterioramento, compromettendone l’efficacia nel rimuovere la placca e i residui alimentari che si depositano su denti e gengive.

Gli indicatori che ci dicono quando cambiare lo spazzolino da denti

 

Dunque, quando cambiare lo spazzolino da denti? C’è chi sostiene che la sua sostituzione deve essere effettuata ogni tre mesi in modo da avere la certezza di utilizzare sempre uno strumento di pulizia prestante. In verità il cambio di spazzolino è consigliato nel momento in cui le setole iniziano a piegarsi verso l’esterno assumendo una forma non consona a un utilizzo realmente efficace. Infatti quando le setole dello spazzolino sono rovinate è molto più difficile rimuovere la placca e le altre impurità presenti su denti e gengive.

 

Infine due piccoli consigli su come utilizzare al meglio questo importante strumento: a meno di particolari indicazioni da parte del vostro medico dentista, si consiglia di non optare per setole troppo dure che rischierebbero di irritare i tessuti gengivali; in secondo luogo dopo il suo utilizzo riponetelo sempre in luogo asciutto scongiurando così la proliferazione di batteri tra le setole.