I rischi dell’amalgama dentale: bufala o verità? Facciamo chiarezza

amalgama dentale

Da qualche mese è in atto su gran parte dei mass media generalisti una vera e propria campagna di (dis)informazione sui presunti rischi che l’amalgama dentale comporterebbe per i pazienti che negli anni si sono sottoposti a questo tipo di cura. Pressapochismo e ignoranza in questi casi non aiutano di certo a fare chiarezza sulle reali conseguenze derivanti da questo tipo di terapia. In qualità di medici dentisti professionisti, con diversi anni di esperienza sulle spalle, ci sentiamo pertanto in diritto e dovere di intervenire nel dibattito per cercare di fare luce su una questione che a nostro avviso sta creando fin troppi allarmismi. Vi spieghiamo brevemente perchè.

Perchè l’allarmismo sull’amalgama dentale è fuori luogo?

L’amalgama dentale è stato fino agli anni ’80 il materiale più utilizzato dai medici dentisti per le otturazioni su denti affetti da carie. Nel corso degli anni la ricerca in questo specifico ambito ha prodotto nuove e più evolute soluzioni rispetto all’amalgama tradizionale, tanto che oggigiorno solo il 5% delle otturazioni realizzate in Italia vengono eseguite con questo materiale. La presenza di piccole tracce di mercurio all’interno di questo tipo di composto ha dato adito ad illazioni che nulla hanno a che vedere con la scienza. Dunque è bene essere chiari e categorici: non esiste nessuna evidenza scientifica della correlazione tra amalgame e sclerosi multipla o altre malattie autoimmuni. Si tratta di supposizioni non verificate dai dati.

Il vero pericolo: la rimozione dell’amalgama dentale

Anzi, il pericolo vero sembra essere piuttosto un altro. Un numero sempre più elevato di persone, infatti, spaventate da queste semplici supposizioni, stanno richiedendo ai dentisti la rimozione dell’amalgama dentale. Ma la Comunità scientifica è unanime nel sottolineare che questo genere di operazioni può provocare danni seri se non si utilizzano strumenti di protezione adeguati. Occorre quindi far capire a questi pazienti che i maggiori rischi da intossicazione da mercurio avvengono soprattutto dal consumo di pesce o altri alimenti contaminati, non certo dalle amalgame. Ad ogni modo la tecnologia in questi anni ha fatto passi da gigante e come detto in introduzione all’articolo la “vecchia” amalgama non è più utilizzata negli studi odontoiatrici professionali come ad esempio quello dei Dottori Nobile a Torino.